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Carlo Ponzini, non solo architetto.

“Nel 1990 - spiega - ho aperto una società di grafica d’immagine coordinata, la C&P, che si è specializzata in immagine coordinata. Non fa semplicemente grafica, ma coordina la grafica con l’architettura e con l’attività delle aziende. Troppo spesso riscontravo che i loghi delle aziende erano completamente slegati dall’azienda stessa. Il marchio deve essere un tutt’uno con la ditta”.

Ma come è nato Carlo Ponzini grafico? “Da una richiesta che mi fece il presidente della Banca di Piacenza Sforza Fogliani, che dopo avermi dato l’incarico della sistemazione della sede centrale di via Mazzini, mi affidò il compito di studiare un nuovo logo della Banca. Essendo una banca di territorio, ho cominciato a pensare quale potesse essere il riferimento che la legasse al territorio stesso. Istintivamente, pensando a Piacenza, ritenni che Piazza Cavalli e il Gotico fossero gli elementi d’identità approppriati. Così da uno studio del merlo del Gotico è nato il logo della Banca”. Dallo studio del logo è poi partito un “appassionante percorso” di coordinamento d’immagine “che mi ha portato a disegnare assegni, calendari, agende, divise dei commessi, cravatte, bloc-notes, moduli per i versamenti. Il tutto coordinato con l’attività di architetto-designer che mi aveva portato a pensare alla spazialità della sede centrale giocando sui volumi a soffitto e a disegnare banconi, scrivanie, sedute”. Quindi quasi naturalmente l’architetto Ponzini si è trovato a gestire l’immagine coordinata di un’azienda e da lì si è avviata un’attività che lo ha portato a creare per società internazionali: Vittoria, che produce copertoni per biciclette, Atala, che fa biciclette; poi nel settore dei profumi e in quello dell’arredamento (suo anche negli anni passati uno studio per il catalogo della poltrona Frau); sua anche la personalizzazione del logo dell’Università Cattolica.

“Mi piace concludere citando uno degli ultimi loghi che ho creato, quello di Programma Auto, che mi sono trovato, con piacere, a inserire tra gli sponsor della Salita al Pordenone”.

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