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School Of Bettola

Bettola

Il progetto definitivo posto a base di gara prevede la realizzazione di struttura metallica tubolare esterna all’edificio con funzione sismo-resistente, all’interno del quale è prevista la costruzione di nuovo corpo di fabbrica a due livelli posto sul lato nord del plesso scolastico esistente (da noi qui indicato come “ampliamento nord”) e la realizzazione di nuovo corpo ascensore posto in adiacenza alla scala interna est contenuto entro struttura metallica tubolare esterna con funzione sismo-resistente (da noi qui indicato come “ampliamento sud”).

L’impatto delle strutture in acciaio sul prospetto esistente deve essere mitigato per assicurare un’immagine armonica ai prospetti.

Per questo motivo l’idea di progetto nasce dalla realizzazione di un involucro metallico, una nuova “pelle” per l’edificio, che, collegata alle strutture in acciaio sismo-resistenti, vada a minimizzarne l’impatto e garantisca un interessante inserimento architettonico dell’ampliamento.

Con riferimento all'ampliamento "nord", il progetto architettonico da noi proposto è partito dall’analisi del progetto strutturale, ovvero dal concetto della scatola nella scatola ("matrioska") che ha guidato evidentemente lo studio di progettazione strutturale. Abbiamo voluto continuare questa impostazione integrandola con una terza scatola, data da una curtain-wall, che ha funzioni caratterizzanti ma allo stesso tempo capace di creare una stretta relazione tra il vecchio ed il nuovo.

Tanti sono i progetti di riferimento che hanno trattato questo tema arrivando a punte di eccellenza, ricordiamo, a titolo d'esempio, il progetto ad Amsterdam "Het Oosten Pavilion" di Steven Holl come caso emblematico di riferimento, ma potremmo parlare della Galleria d'Arte Moderna "CaixaForum" di Herzog & De Meuron, esempi in cui il vecchio ed il nuovo in entrambi casi dialogano.

Nel caso in esame abbiamo il mattone faccia a vista come elemento di riferimento del vecchio, al quale ci si è appoggiati con il nuovo con un materiale metallico atto a dare una forte connotazione identitaria. Convinti che il progetto nasca dall’unione e dalla connessione dell’ombra, luce e spazio, triade tanto cara al Movimento Moderno, ancora oggi riteniamo che attraverso questi tre elementi si possa raggiungere l’eccellenza del progetto attraverso un corretto inserimento architettonico ed ambientale, garantendo una totale fruibilità degli spazi scolastici interni creando attraverso questa forma di facciata un diretto collegamento interno-esterno.

Troppe volte abbiamo visto cercare il rapporto dell’antico con il nuovo e con l’ambito urbano attraverso l’uso di elementi che “scimiottano” ritmi di facciata dati dalla tradizione, ma senza dare quell’impulso che soprattutto un edificio scolastico deve dare in termini di novità e di stimolo ai suoi frequentatori.

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