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Palazzo dello spettacolo Universale

Genova

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La chiusura di una sala cinematografica con una capienza di ben 1200 posti a sedere ha offerto l'opportunità alla nuova proprietà di realizzare un intervento innovativo rivitalizzante per il centro storico della città.

Il progetto concordato con lo studio dell'architetto Ponzini è andato ben oltre una ristrutturazione  di adeguamento degli impianti e di ripartizione degli spazi,e ha comportato un notevole impegno finanziario.

La realizzazione di tre sale polifunzionali disposte verticalmente una spora l'altra,ha richiesto un intervento strutturale e ingegneristico che ha modificato sostanzialmente la prospettiva del luogo,trasformando un vecchio cinema ormai desueto in un vero e proprio "palazzo dello spettacolo".

Gli invasi ricavati,hanno permesso di realizzare la sala superiore di cinquecento posti,abilitata anche a sala congressi con l'impianto di adeguati sistemi di traduzione simultanea ,il cinema teatro,situato nella sala centrale con oltre seicento posti a sedere che rappresenta la sala di maggiore attrazione,dotata di palcoscenico e attrezzata per impegnative rappresentazioni;infine,la sala inferiore,con trecento posti a sedere,predisposta per la proiezione di pellicole di qualità come per i cinema d'essai,con una zona retrostante adibita a bar e ristoro,dove,nelle intenzioni del progettista,si sarebbe dovuto poter continuare nella visione del film in condizioni più libere e informali di come avviene invece nella sede ufficiale.

Nell'insieme il"palazzo dello spettacolo" rappresenta una nuova realtà che intende coinvolgere lo spettatore in un ambiente con più attrazioni,disposto su piani differenti,con zone di attesa raccolte,ma dense di stimoli comunicativi e che contemporaneamente offre,anche allo spettatore più esigente,i massimi livelli tecnici che più attuali sistemi audiovisivi possono garantire.

Secondo le più avanzate interpretazioni del"fare cinema",ci si è orientati al concetto full time di divertimento spettacolo e passatempo; a tale proposito è stato progettato un locale di intrattenimento,tramutatosi poi in discoteca,situato sotto le tre sale.

per la realizzazione complessiva del palazzo"universale",lo studio Ponzini ha intrapreso un intervento di progettazione del tipo "chiavi in mano".

la struttura articolata del palazzo,che per dimensioni appartiene alla categoria dei maggiori,perlomeno in Italia,è stata progettata e coordinata non solo per la parte architettonica, ma è stato sviluppato uno studio sull'utilizzo,sulle locazioni,sulle strutture statiche,sugli impianti,sul calcolo illumino tecnico e su quello acustico.Sono state scelte cabine di proiezione automatizzate con sensori magnetici e impianti di amplificazione dolby.

Ingresso,scaloni e corridoi sono stati previsti con vetrine espositive e attività commerciali varie,anche se non sono state subito rese operanti.

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